mercoledì 31 luglio 2019

DOCUMENTO CONGIUNTO DI XQS E DEL COORDINAMENTO DEI CIRCOLI SOCIALISTI SUL SENSO E LA PROSPETTIVA CHE IL SOCIALISMO DI SINISTRA PUO’ E DEVE ASSUMERE ATTUALMENTE



Sinceramente negli ultimi 25 anni non abbiamo creduto realizzabile e men che meno, al momento, l’unità dei socialisti. 
Quello che, invece, oggi,  riteniamo proponibile e realizzabile è il fissare realisticamente una LINEA D’AZIONE COMUNE tra tutti coloro che si dicono socialisti, a patto che questi,  le loro organizzazioni e gruppi,  condividano alcune fondamentali “necessità” politiche.
 Nello specifico come xQS e come Coordinamento dei Circoli Socialisti, espressioni organizzate del socialismo di sinistra siciliano e federalista, individuiamo precisamente quali basilari priorità:
a)            Il riconoscimento del superamento, politico e concettuale, attualmente, di qualsivoglia forma, declinata e declinabile, di centrosinistra ed il riconoscimento che il ruolo e l’azione dei socialisti si svolge, con autonomia organizzativa e di pensiero, a sinistra;
b)           Il superamento esplicito di qualunque forma di sovranismo neo-centralista quale sponda prioritaria e privilegiata per l’azione socialista;
c)            Accettazione della necessità sociale e politica di un ripensamento, in chiave antifascista della forma Stato in prospettiva federalista secondo la migliore tradizione del socialismo italiano, facendo tesoro delle esperienze virtuose e solidali dell’autonomismo costituzionale, quello vero ;
d)           Rilancio di una reale, forte vertenzialità sociale riguardo i diritti e le aspirazioni dei lavoratori, degli inoccupati, disoccupati e dei disagiati di questo Paese;
e)           Pianificazione politica, economica e sociale  di una campagna per il rilancio del Sud, dei diversi Sud del Paese, rifiutando la loro marginalizzazione o strumentalizzazione in mera chiave elettoralistica.

È per noi fondamentale, inoltre, non rinunciare, sottovalutare o depotenziare il nostro essere socialisti di sinistra, con il nostro background di lotte, intuizioni ed elaborazioni, che nel suo divenire cronologico e politico, rappresentano una “traccia” a cui non vogliamo e non dobbiamo rinunciare.
Altre elaborazioni e pratiche politiche propongono, invece, scenari in cui assistiamo a una serie di prassi praticate in ciò che resta dell’area socialista per cui taluni provano a disarticolare la presenza socialista in funzione di certo neo-centrismo mentre altri, specie nel campo del socialismo di sinistra,  in funzione opposta alla precedente ma di fatto speculare con una sorta di rinunciatario aprirsi, di fatto, acriticamente e troppo ottimisticamente alle ragioni di certo postcomunismo, anziché far valere concretamente le nostre di altre storie, di altre prassi e tradizioni.
Dinnanzi a un siffatto scenario noi scegliamo una terza via, socialista, di sinistra ma non intenzionata a rinunciare a poter proporre alla sinistra un nostro originale punto di vista, rifiutando, inoltre, scorciatoie sovraniste che sono pericolose per il movimento socialista e per il Paese.