martedì 24 agosto 2021

PER UNA SINISTRA SICILIANA AUTOCENTRATA E D’ALTERNATIVA

 


Una sincera attenzione per il presente ed il futuro della Sicilia è una precisa responsabilità politica per una sinistra che vuole rappresentare il cambiamento, l’alternativa di e al sistema vigente tanto consociativo quanto neo coloniale e liberista.

È nostro dovere, da donne e uomini di sinistra, dare risposte ai legittimi bisogni delle classi lavoratrici e popolari siciliane.

Il nostro non può e non deve essere però un impegno meramente elettorale o peggio elettoralistico quanto semmai concretamente sociale e politico.

Deve essere a tutti e tutte chiaro, infatti, che i prossimi mesi ed anni segneranno indelebilmente quale sarà verosimilmente il futuro dei siciliani per i prossimi venti, trent’anni.

Sinceramente da uomo di sinistra siciliano sono poco interessato al futuro metafisico della Sicilia, inteso prevalentemente in chiave d'entità metafisica e/o meramente nazionale.

Mi interessa e preme di più invece il futuro materiale, concreto di tutti coloro che in Sicilia vivono e operano e tutto ciò prescindendo da purismi etnici e/o di nascita.

È  questo un approccio sicilianistico?

Sinceramente le etichette mi interessano poco, ritengo semmai  che da uomini e donne di sinistra si debba operare, senza tatticismi o infingimenti, per portare finalmente a soluzione l’annosa, concreta Questione siciliana.

Se non saremo in grado come sinistra di superare vecchi pregiudizi, se non guarderemo all’essenza più profonda e di classe dei bisogni della maggior parte dei siciliani allora saremo condannati, giustamente quanto inevitabilmente, alla inessenzialità politica e sociale.

Vogliamo questo?

Non è più il tempo per soluzioni mediative, pasticciate e politicistiche prese nei in conciliaboli che fanno riferimento ad equilibri romani tanto instabili quanto virtuali.

Dobbiamo riassumere il nostro ruolo sociale e di lotta.

Occorre farlo superando vecchie categorie politico-organizzative e ribadendo in modo autocentrato che può oggi esistere solo un tipo di sinistra ovvero quella in grado di incidere e di sostenere i bisogni e le aspirazioni dei deboli e dei lavoratori siciliani.

Idee antiche volte ad accreditare differenze o differenziazioni tra “riformisti” e “massimalisti”, tra “socialisti” e “comunisti” rappresentano, al netto, solo una narrazione oggi più che mai autoreferenziale quanto inesatta.

Occorre inoltre, in Sicilia come del resto altrove, rigettare, come inessenziale, la pseudo categoria del cosiddetto “centrosinistra”.

Prospettiva tanto fittizia quanto usurata e che non esprime più alcun reale contenuto di senso politico.

Chi può e deve oggi, in Sicilia, assumersi l’onere di formulare una proposta politica di sinistra e d’alternativa?

È evidente che essendo screditati i partiti e movimenti che sostengono posizioni anti autonomiste e vocate a ripetere ad infinitum errori consociativi, centralisti e di pseudo centrosinistra serve adesso una prospettiva d’insieme, una capacità attiva di presenza e proiezione politica non indifferente che può e deve coinvolgere tutti coloro che credono in una proposta siciliana autocentrata di sinistra d’Alternativa. 

Questo sforzo però non può e deve risolversi solo in una pur necessaria, utile riperimetrazione della sinistra odierna occorre andare oltre ed aprire il campo dell’Alternativa, che prevede la soluzione della Questione siciliana, a tutti quei settori dell’area cosiddetta siciliana che guardando anch’essi a sinistra siano  tendenzialmente federalisti, autonomisti e/o legati ai settori del nazionalismo isolano progressista e/o di classe.

Questa scelta non può e non deve scandalizzare nessuno dato che in concreto rappresenta semmai un riallineamento a una tradizione propria del movimento operaio e socialista isolano e mai sopita o scomparsa.

Avremo tutti noi la forza di compiere questo “réalignement”? 

È questa oggi la scommessa vitale che coinvolge la sinistra siciliana che su questo scommette la sua esistenza e quindi la sua essenzialità sociale e politica.

 

Fabio Cannizzaro