Nella moderna e accogliente
cornice della Pinacoteca comunale di Capo d’Orlando, nel messinese, si è svolta
ieri la cerimonia di premiazione della V edizione del Premio antimafia
intitolato alla memoria di Francesca Serio. Un premio antimafia al femminile, ideato
e curato dal Circolo Socialista Nebroideo Indipendente “Italo Carcione”, che ne
tempo ha attirato interesse ed attenzione.
Il premio è stato assegnato quest’anno
a Fiammetta Borsellino, figlio del
magistrato Paolo.
È stata l’occasione grazie
anche agli interventi e alle interazioni di intellettuali, giornalisti e
personalità di spicco per riflettere apertamente sullo stato attuale della
lotta alla mafia. Interventi come quelli del giornalista Peppino Lo Bianco, della militante antimafia delle Agende rosse, Linda Grasso, dello scrittore Luciano Armeli Iapichino, del
presidente provinciale A.N.P.I. , Teodoro
Lamonica nonché quello del Presidente del dal Circolo Socialista Nebroideo
Indipendente “Italo Carcione”, Fabio
Cannizzaro hanno restituito al numeroso pubblico presente il senso dello stato dell’arte nella lotta alla mafia.
Particolarmente interessante è
stato l’intervento di ringraziamento di Fiammetta
Borsellino che ha offerto spunti per riflettere dal punto di vista etico a
tutti coloro che lottano contro la protervia mafiosa.
Particolarmente apprezzata è
stata poi la conduzione e la moderazione dell’evento affidata alla
professoressa Patrizia Galipò.
Il pubblico molto attento e
reattivo ha attivamente preso parte con domande e interventi tra questi
ricordiamo quello di saluto dell’assessore comunale Aldo Leggio, degli studenti Marco
Crisafulli e Mariangela Biondo,
del docente Francesco Maria Zappia,
di Donatella Ingrillì e Antonino
Recupero, della prof.ssa Russo
Lacerna Concetta e della prof.ssa Pina
Giancola nonché dello scrittore Franco
Blandi, autore del bellissimo “Francesca
Serio – La madre” edito per i tipi di Navarra Editore.
Ancora una volta il Circolo Socialista Nebroideo Indipendente
“Italo Carcione” nella persona del suo presidente, Fabio Cannizzaro ha ben organizzato la manifestazione offrendo una
di quelle sempre più rare occasioni di informazione e confronto sulle dinamiche
del fenomeno mafioso e connotandosi come una delle più vive, militanti realtà
del socialismo di sinistra siciliano organizzato. Particolarmente apprezzabile
è il lungo lavoro svolto per sostenere la memoria umana e politica di Francesca Serio, contadina socialista
il cui esempio di dirittura e determinazione è una delle più importanti eredità
per il socialismo del XXI secolo.