giovedì 16 ottobre 2014

TUTTI A ROMA IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE!




DALLA SICILIA PER DEFINIRE, CON molti COMPAGNI E COMPAGNE DI ALTRI TERRITORI LE CONDIZIONI PER LA CREAZIONE DI UNA ORGANIZZAZIONE POLITICA SOCIALISTA NUOVA, ORIGINALE E CREDIBILE



L’impegno per determinare le ragioni del socialismo nella sua triplice valenza etica, politica ed organizzativa ci vede impegnati , in Sicilia, come altrove, mettendo in gioco noi stessi, le nostre storie e le nostre ragioni.
In questo processo “aperto”, dialettico ed in divenire noi socialisti siciliani possiamo riversare il “valore aggiunto”della nostra tradizione politica che discende dai Fasci Siciliani dei Lavoratori e che si richiama ad un amore schietto e scevro da ogni sciovinismo per la nostra Sicilia, per la nostra lingua e cultura e per le ragioni dei lavoratori e dei deboli siciliani e no.
In questa “chiave” siamo convinti che esista e ancora persista , evidente e insottaciuta poiché insottacibile una originale, specifica, storicamente conclamata Questione Siciliana .
Questione che potrà trovare finalmente soluzione solo se opererà democraticamente e fattivamente una forte, credibile organizzazione politica socialista.
Noi identifichiamo il “volano” di questo organismo politico nella Rete Socialista –Socialismo Europeo, unica aggregazione, secondo noi, che ad oggi, sta tratteggiando, in chiave generale, un coerente percorso di senso socialista e di sinistra.
In Sicilia dunque si intersecano due questioni e sono quella siciliana e quella socialista.
Nel procedere alla loro soluzione abbiamo il dovere, che si fa necessità, di operare per il rilancio del socialismo e quindi della sinistra che solo da noi può attendere un riscatto ed un reale rinnovamento per difendere i diritti dei deboli e dei lavoratori.
Diversamente da taluni altri settori della variegata “galassia” socialista o simil tale noi, citando testualmente le parole di un caro compagno , Beppe Giudice, non operiamo: “ per ridare una platea immeritata a pezzi di ex ceto politico che è stato corresponsabile della fine del PSI”.
Vogliamo, piuttosto, operare, più e meglio, per rilanciare il ruolo di un movimento socialista che pensa, agisce e realizza in forza dei suoi ideali di libertà, giustizia ed equità.
La prospettiva in cui noi compagni siciliani del Coordinamento dei Circoli Socialisti ed di xQS ci riconosciamo è, dunque,  quella oggi perseguita dalla Rete Socialista –Socialismo Europeo.
Una linea d’indirizzo socialista autonomista di sinistra che opera per rideterminare e ricostruire ex novo una nuova, schietta forza socialista, capace di essere all’unisono, senza contraddizioni, federalista, all’interno come all’esterno, e parimenti schiettamente internazionalista.
Possiamo e dobbiamo recuperare i valori del migliore socialismo umanitario, democratico, riformatore e libertario, siciliano e non solo, e grazie a questi valori andare oltre le vecchie contraddizioni del comunismo e del movimento comunista rideterminando le ragioni di una sinistra plurale capace di governare il presente e organizzare il futuro per il benessere dei più contro l’egoismo dei pochi, oggi incarnato da certo neoliberismo assetato solo di facili profitti.

Fabio Cannizzaro