venerdì 18 settembre 2015

ADDOSSO A CORBYN!


Inizia il lavorio ai fianchi del leader laburista.

Quale credibilita’ attribuire alla sortita dell’industriale allam che si offre di sostenere e finaziare una eventuale scissione dei blairisti?



Dopo la democratica affermazione di Jeremy Corbyn alla testa del Labour Party del Regno Unito, si odono  i primi crepiti di guerra, ovvero sembrano essere partite le “manovre” volte a depotenziare il nuovo leader e soprattutto la nuova linea politica laburista.
Ecco allora apparire all’orizzonte l’iniziativa di un milionario, l’industriale Assem Allam che si offre di sostenere economicamente eventuali deputati che vogliano lasciare il Labour dopo l’elezione di Corbyn.
E’ questa una vera e propria chiamata alla scissione.
Occorre adesso interrogarsi e chiedersi cosa ci sia dietro l’iniziativa di Allam. In ogni caso, qualunque sia la portata della proposta resta un dato su cui riflettere, ovvero il fatto che certuni settori del laburismo , segnatamente vicini e/o nostalgici della visione blairiana con ogni probabilità proveranno ad ostacolare comunque il corso corbyniano.
Altra cosa è invece la reale agibilità di una “linea” come quella evocata da Assem Allam. L’idea di aggregare la destra laburista cioè i blairiani insieme ai delusi liberaldemocratici è una ipotesi, ad oggi tanto suggestiva quanto accademica.
Del resto i precedenti non giocano a favore di una simile ipotesi, dato che tutti ricordano la storia e la parabola dell’oramai scomparso SDP, il Social Democratic Party, fondato nel marzo del 1981 dalla   Banda dei Quattro: Roy Jenkins, David Owen, Bill Rodgers e Shirley Williams, che appunto lasciarono il Labour per tentare la via della scissione. La fine del SDP, mai divenuto un’organizzazione di massa,  poi confluito nei Liberaldemocratici, insieme all’altrettanto piccolo Partito Liberale, rende una scissione a destra, anche volendola definire forzosamente socialdemocratica, una ipotesi difficilmente accettabile da qualsivoglia settore del laburismo del Regno Unito.
Detto ciò c’è da giurare che gli attacchi a Corbyn continueranno e troveranno comunque sostegno finanziario e mediatico in settori economico-politici spaventati dal rilancio di una politica di sinistra perorata dal laburismo corbyniano.

Fabio Cannizzaro


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