venerdì 1 gennaio 2021

GRAZIE, COMPAGNO NENNI!

 


Sono socialista.

Lo sono stato prima per indole ed inclinazione poi ho maturato, nel tempo, un mio personale avvicinamento al socialismo gradualista marxista e ciò è avvenuto come per ognuno di noi in situazioni, condizioni personali che sempre sono uniche e peculiari.

Tra gli uomini e le donne che ho posto nel mio personale “pantheon” socialista tra i molti e molte un ruolo di primissimo piano ha sempre avuto Pietro Nenni.

Nenni rappresenta per me un punto di riferimento sicuro.

Di fronte alle difficoltà, alle asprezze della militanza socialista, quando sopraggiungono perché sopraggiungono, momenti di scoramento mi capita talvolta di richiamare alla mente Nenni ed il suo esempio di vita.

In passato di fronte a ingenerosità, tatticismi, personalismi, piccole fregole o come quando certuni “compagni” violano le fondamentali regole di correttezza io ripenso sempre ai moniti di Pietro Nenni e senza cedere il punto tiro innanzi e proseguo condividendo con lui l’idea che “Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro” e che più che mai oggi occorra sottrarre i nostri valori, i nostri ideali ai piccoli egoismi, alle micro volontà di potenza di certuni per restituirli alla loro importante proiezione sociale e popolare.

Quando devo maturare una scelta, ragionare su una possibile decisione politica sempre mi tornano alla memoria le sue parole: “Meglio sbagliare stando dalla parte dei lavoratori che aver ragione contro di essi”.

Richiamando alla mente questo semplice ma fondamentale concetto oriento poi l’eventuale decisione.

Sinceramente credo che per me, per il mio essere socialista la figura, l’esempio e l’azione politica di Pietro Nenni siano stati un riferimento fondamentale senza cui, in concreto, non potrei oggi concepire il mio essere socialista.

Ciò non vuol dire che io abbia condiviso e condivida in modo assoluto tutte le scelte fatte nel tempo dal compagno Nenni ma del resto avrebbe poco senso, anche per la qualità dell’uomo, ridurre il suo ricordo a mera agiografia.

Oggi sono trascorsi 41 anni dalla Tua scomparsa compagno e noi socialisti tutti avvertiamo forte la tua assenza e io personalmente ora e qui volevo ringraziarTi di tutto e dirti che avevi ragione e che io non mi sento vinto perché mai mi sono dichiarato tale.

Socialismo Sempre!

 

Fabio Cannizzaro

 

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